È avvenuto stamattina il miracolo di San Gennaro, annunciato ai fedeli dall'arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe verso le 10:05. «Cari amici, con grande gioia e commozione vi annuncio che il sangue di San Gennaro si è sciolto». Così ha inaugurato il miracolo dello scioglimento del sangue nell’ampolla, che da anni è un punto di riferimento religioso e culturale di Napoli. Ma vediamo da vicino qual è la storia del Santo. San Gennaro fu vescovo nel periodo in cui Diocleziano regnava su Roma, disprezzando i cristiani. Un giorno San Gennaro si recò a Misero dove ebbe la sensazione che stesse per accadere qualcosa di orrendo al diacono Sassio. Aveva ragione. Dato che Sassio fu arrestato e San Gennaro, visitandolo insieme ad altre due persone, fu riconosciuto e imprigionato. Alla fine fu decapitato insieme ai suoi accompagnatori. Una storia triste che mostra il volto del Santo nella sua veste devota al Cristianesimo: non rinunciò alla sua fede neanche di fronte alla morte. Oggi l’atteso miracolo che avviene a maggio e a settembre, raccogliendo una fitta schiera di fedeli che, ascoltando le parole dell’arcivescovo, pregano e fanno suppliche al Santo. Il 15 agosto 1389, per la Festa dell’Assunta, si verificò il primo miracolo. Oggi il seguito di una numerosa serie di fenomeni religiosi dovuti a San Gennaro, il cui corpo fu trasferito a Napoli per volere dell’arcivescovo Alessandro Carafa.
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